Il mio Servizio Civile – Emanuele B.

Le prime esperienze dirette di un ragazzo che ha aderito al Servizio Civile.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il 10 1 2011 sono entrato a far parte di un progetto di servizio civile nella P.A. Praesidium di Roma; appena entrato in servizio sono stato accolto con allegria e entusiasmo da tutti i colleghi  del progetto e dell’associazione. All’inizio mi sembrava un lavoro come un altro ma già dopo un mese mi sono accorto che il servizio civile non è un ritrovo di persone normali  ma un gruppo di persone a cui stanno a cuore  la solidarietà,  la socialità e valori sani.

Tutti i volontari  dell’associazione svolgono la loro azione di volontari  con entusiasmo e si fanno parte attiva in ogni compito loro assegnato.

Io per conto mio cerco di seguirli e mi faccio guidare dai loro consigli e suggerimenti nelle attività di servizio cercando di allinearmi alle loro richieste.  Il primo mese non  sapevo bene come comportarmi ma ora, dopo oltre due  mesi di servizio,  credo di aver acquisito le informazioni base per cominciare a relazionarmi con gli altri volontari e mi sento più sereno nell’ attuare  le richieste di servizio e di attività  che arrivano alla nostra sede .

Noi volontari del servizio civile siamo seguiti da un’ istruttore giovane come noi, con entusiasmo da vendere, che ci addestra alle pratiche di primo soccorso; le lezioni sono per noi  di facile comprensione.

Sin dall’inizio della nostra attività, per imparare anche nella pratica e non solo nella teoria,  siamo stati introdotti nella vita associativa ed abbiamo eseguito, in affiancamento a volontari più esperti e come osservatori,  anche qualche servizio di trasporto con l’ambulanza. Durante questi interventi ho cercato di apprendere e di rendermi utile il più possibile collaborando con  i miei colleghi sempre attenti alle richieste del paziente trasportato e ricevendo da loro utili consigli sulle cose da fare. Il percorso formativo e gli interventi svolti finora secondo me hanno portato buoni risultati soprattutto per quanto riguarda la comunicazione e l’ affiatamento nel gruppo. Questa sensibilità e questa preparazione ci hanno consentito di studiare  e preparare un “progetto nel progetto”; infatti su indicazione dei responsabili abbiamo studiato e messo a punto due tipi di servizi: il “farmaco a domicilio”  ed il “taxi sociale” che abbiamo poi presentato agli altri volontari ricevendo i loro apprezzamenti e offrendo altri due eventuali possibilità di servizio a completamento del progetto dei trasporti sanitari.

Per concludere vorrei evidenziare l’utilità del servizio civile  che ci aiuta ad avvicinarci ed interessarci alle problematiche individuali di ogni singolo cittadino ma ci spinge anche a prepararci e formarci ogni giorno di più per cercare di capire e soddisfare le esigenze di persone meno fortunate di altre. Questo costituisce per noi oltre che un opportunità di aiutare chi ha bisogno anche un esperienza formativa per la nostra vita.

Emanuele B.