Per non dimenticare l’Aquila

Ricordiamo quanto accadeva un anno fa con il terremoto in Abruzzo.

 

Alle ore 03.32 del 6 aprile 2009 una scossa distruttiva sconvolge l’Abruzzo.Una violenta scossa di 5,8 sulla scala Richter devasta l’Aquila e la sua provincia. In termini di scala Mercalli di misurazione dei danni, la stima iniziale dell’INGV è stata dell’VIII/IX grado.Nelle 48 ore dopo la scossa principale, si sono registrate altre 256 scosse.

 

Il bilancio definitivo sarà di 308 morti, circa 1600 feriti di cui 200, circa 65.000 gli sfollati, alloggiati momentaneamente in tendopoli, auto, alberghi lungo la costa adriatica. Immediatamente il “Sistema Italia” si mobilita; giungono migliaia di soccorritori a prestare la loro opera : Vigili del Fuoco , Esercito , Volontari di protezione civile , Forze di Polizia ecc…

Questa ricorrenza ci servirà per ricordare le vittime; saremo in molti a ricordare ma spero che la gente allora colpita, oggi dimenticata, con le macerie ancora presenti a ricordare ogni momento quella tragedia e l’orrore vissuto, sappia e riesca a tornare ad avere speranza ma soprattutto tornare in possesso di ciò che le è stato tolto.

Le infinite manifestazioni di solidarietà, affetto,  aiuto concreto e  assistenza  portati sul posto dal sistema Italia  e dalla sensibilità del nostro popolo  non cancellano e ne  ridanno ciò che non si ha più. Nel nostro piccolo, come allora, vorremmo sentirci utili come lo siamo stati in quei terribili giorni che hanno seguito la tragedia, con immenso piacere e spirito umanitario abbiamo dedicato giorni di assistenza e impegno alla gente dell’Abruzzo. Siete rimasti e sarete  nei nostri pensieri e nei nostri  cuori. Vi siamo vicini in questi giorni di tristezza e di dolore; momenti che vi riportano alla notte della devastazione, al brusco risveglio, ai sogni spezzati, al lavoro ed alla casa perduti, ai congiunti che non ci sono più…….

Ora tocca allo Stato perfezionare l’opera, per noi ora è il momento del silenzio e della memoria soprattutto  per chi da quella notte non si è risvegliato.

L’Aquila ferita deve tornare a volare……….coraggio popolo abruzzese… anche se .. lo Stato vi ha quasi dimenticati…noi semplici volontari compagni di molte ore delle vostre sofferenze……siamo con voi.

 

Per questo insieme a migliaia di italiani, domani 6 Aprile, alle 3.32, accendiamo sulle nostre finestre, sui nostri balconi un lume, un gesto semplice per testimoniare il fatto che noi non dimentichiamo!

 

Enzo Carlini